Roccadaspide - Piaggine - Castelcivita

L’itinerario tocca l’area compresa tra la Piana del Sele e il Vallo di Diano, interessando parte degli Alburni e della Valle del Calore. La località di partenza, Roccadaspide, con il suo importante castello, è la prima tappa che si raggiunge provenendo da Paestum. Si prosegue poi verso Felitto, centro presso il quale si trovano le suggestive Gole del Calore, e verso i contrafforti più settentrionali del massiccio del Cervati. In quest’area, che presenta caratteristici fenomeni carsici come la Grotta di Sant’Elena e lo spettacolare inghiottitoio Grava di Vesalo, sono ubicati Laurino, Valle dell’Angelo e Piaggine, comuni caratterizzati da interessanti centri storici. Si prosegue, poi, verso Sacco e, scavalcate le Gole del Fiume Sammaro, si giunge a Roscigno, famosa per l’abitato di Roscigno Vecchia, abbandonato agli inizi del Novecento, a seguito della minaccia costituita da eventi franosi. L’itinerario prosegue, quindi, raggiungendo Bellosguardo e Aquara, per arrivare, infine, a Castelcivita, comune rinomato per un interessante centro storico e l'importante complesso di Grotte.

Come raggiungere l'itinerario

La cartografia mostra le due vie di comunicazione utili per raggiungere l’itinerario con mezzo proprio partendo da Salerno.
In primo luogo, si può raggiungere l’itinerario percorrendo la SS18 fino a Capaccio Scalo e proseguendo, poi, lungo la SS 166 fino a raggiungere Roccadaspide, ideale prima tappa dell’itinerario.
In alternativa, prendendo l’autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria che corre lungo il Vallo di Diano, si giunge, dopo 87 km, allo svincolo di Atena Lucana da cui, prendendo la SS166, si arriva direttamente a Roscigno, tappa dell’itinerario. Inoltre, è possibile uscire dall'autostrada allo svincolo di Sala Consilina e raggiungere il centro di Sacco (altra tappa) mediante la strada provinciale SP11.
Il percorso proposto tocca dieci località dotate di un ricco patrimonio culturale e attraversa numerosi Siti di Importanza Comunitaria (SIC), contesti naturalistici riconosciuti dall’Unione Europea, rilevanti per la conservazione degli habitat naturali e della biodiversità.
Partendo da Roccadaspide, si raggiunge Felitto; entrambi i centri sono vicini al SIC “Monte Soprano e Monte Vesole” mentre, nei pressi di Felitto, si trovano le meravigliose Gole scavate nelle rocce calcaree dal Fiume Calore nel suo lungo percorso, veri e propri canyon, con alte pareti rocciose a strapiombo sul Fiume. Proseguendo verso sud, si arriva a Laurino e poi a Valle dell’Angelo e a Piaggine, centri vicini al SIC “Monte Cervati, Centaurino e Montagne di Laurino”. Quest’ultimo, di superficie molto estesa (circa 28.000 ettari), presenta massicci appenninici di origine calcarea, culminanti nel Monte Cervati (1899 metri s.l.m.), caratterizzati da diffusi fenomeni carsici (grotte, inghiottitoi, doline). Risalendo verso Nord la tappa successiva è Sacco, con il vicino SIC “Monte Motola” e, a seguire, si raggiungono Roscigno, Bellosguardo e poi Aquara e Castelcivita, ultime due tappe vicine al SIC “Monti Alburni” versante occidentale.
A poca distanza dal centro abitato di Castelcivita, sulla sponda destra del fiume Calore, si trovano le Grotte omonime, vasto complesso di cavità carsiche che si estende per svariati chilometri nel massiccio degli Alburni.

Autolinee
Partendo da Salerno, i mezzi su gomma arrivano fino al raccordo di Battipaglia dove il tragitto si biforca in due rami.
Il primo prosegue per 15 km sulla SS18 fino a Ponte Barizzo, per poi continuare sulla SP11a e 11b per servire i centri di Matinelle e Albanella prima di arrivare a Roccadaspide; inoltre, sempre percorrendo la SS18, si può arrivare fino a Capaccio Scalo, al bivio con la SS166 che porta direttamente a Roccadaspide.
Il secondo ramo, percorrendo l’autostrada A2, arriva al bivio di Persano e raggiunge Castelcivita, prima tappa dell’itinerario, e a seguire tutti i centri che fanno parte del percorso,
Infine, i mezzi su gomma possono raggiungere l’itinerario anche percorrendo l’autostrada A2 fino ad Atena Lucana per arrivare, sulla SS166, a Roscigno o, fino a Sala Consilina, per raggiungere, sulla SP11, il centro di Sacco.

Treno
La linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria serve con moderata frequenza Capaccio Scalo con treni regionali. Il tempo di percorrenza da Salerno a Capaccio Scalo è di circa trenta minuti.
Durante il periodo estivo, oltre ad aumentare il numero e la frequenza dei treni che percorrono la tratta, si aggiungono anche Intercity e treni ad alta velocità, al servizio del turismo balneare e culturale (templi di Paestum).

Aeroporto
L’Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi è il secondo della Campania, dopo quello di Napoli Capodichino.
È situato tra i comuni di Bellizzi e Pontecagnano, a circa 20 km dal centro di Salerno, in una posizione strategica per la sua vicinanza a mete turistiche di interesse internazionale (Costiera Amalfitana, Paestum, Cilento). È una struttura attualmente utilizzata soprattutto per voli privati, non essendovi ancora le condizioni per ospitare i voli commerciali di linea.
Nel 2019, la Gesac, Società di gestione dell’aeroporto internazionale di Napoli, ha assunto la gestione dello scalo salernitano, assorbendo la società Aeroporto di Salerno Spa, con l’obiettivo di favorire la nascita di un sistema aeroportuale integrato tra le due principali città campane.

Galleria immagini

Patrimonio ambientale

Siti di Interesse Comunitario

Questa sezione del programma presenta i principali contesti ambientali di pregio situati nell’areale dell’itinerario Roccadaspide – Piaggine – Castelcivita; si tratta dei Siti di Interesse Comunitario (SIC), contesti naturalistici riconosciuti dall’Unione Europea, rilevanti per la conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatica, che contribuiscono al mantenimento della biodiversità.
Sono analizzate, inoltre, altre evidenze naturalistiche quali le Oasi, le Grotte, le Gole.
Tali contesti sono rappresentati attraverso cartografie che consentono una lettura dettagliata del territorio ed evidenziano, fra l’altro, le formazioni vegetali prevalenti presenti nei SIC, descritte e illustrate da apposite schede e da foto.
Sintetiche note esplicative, a corredo delle singole carte, forniscono informazioni aggiuntive.
I SIC presenti lungo l’itinerario Lustra-Moio della Civitella, di seguito rappresentati, sono cinque; a questi si aggiungono “l’Oasi di Remolino e le Gole del Calore” e le “Grotte di Castelcivita”.
Si tratta, complessivamente, di un paesaggio naturalistico/ambientale molto interessante e di grande bellezza, attraversato dal Calore, fiume di notevole importanza dal punto di vista idrografico e paesaggistico; di particolare rilievo sono le Grotte di Castelcivita, complesso di cavità carsiche situate sulla sponda destra del Fiume, le splendide Gole del Calore nei pressi di Felitto, la sorgente e le Gole del Fiume Sammaro nei pressi di Sacco, nonché l’area dei massicci appenninici di origine calcarea, caratterizzati da fenomeni carsici (inghiottitoio Grava di Vesalo), culminanti nel Monte Cervati (1899 metri s.l.m.).

Alta Valle del Fiume Calore Lucano Salernitano

Sito di importanza comunitaria (SIC): Alta Valle del Fiume Calore Lucano Salernitano Il SIC è collocato nella zona nord del Parco e il suo territorio è compreso tra i 76 metri s.l.m. ed i 1000 metri s.l.m. Il sito, con una superficie totale di 4668,20 ettari, interessa complessivamente 16 comuni tra cui Roccadaspide, Castel San [...]

Monte Soprano e Monte Vesole

Monte Soprano e Monte Vesole Il Sito di Interesse Comunitario “Monte Soprano e Monte Vesole” rientra nella tipologia dei siti montano‐collinari in virtù della varietà altimetrica che lo caratterizza (si sviluppa tra i 300 metri s.l.m. e i 1314); situato nella zona nord‐ovest del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ha una [...]

Oasi di Remolino e Gole del Calore

Oasi di Remolino e Gole del Calore L'Oasi di Remolino è un’area attrezzata di concessione comunale che si trova nei pressi di una delle cinque Gole scavate nelle rocce calcaree dal Fiume Calore durante il suo lungo percorso. Si tratta di veri e propri canyon, con alte pareti rocciose a strapiombo sul fiume, due dei [...]

Monte Cervati, Centaurino e Montagne di Laurino

Monte Cervati, Centaurino e Montagne di Laurino Il Sito di Interesse Comunitario ha una superficie molto ampia di 27898 ettari situati a diverse altitudini, comprese fra i 300 metri ed i 1899 metri s.l.m. (vetta del Monte Cervati), con una media altimetrica di 1500 metri. Il Sito interessa, complessivamente, 12 comuni tra cui Piaggine, Valle [...]

Monte Motola

Monte Motola Il Sito di Interesse Comunitario “Monte Motola” è situato tra i SIC "Monte Cervati, Centaurino e Montagne di Laurino” e “Balze di Teggiano”. Ha una superficie di 4690 ettari situati a diverse altitudini, comprese tra i 600 e i 1730 metri sul livello del mare. La cartografia presenta il versante occidentale del SIC [...]

Monti Alburni

Monti Alburni (versante occidentale) Il Sito di Interesse Comunitario "Monti Alburni" rientra nella tipologia dei Siti montano‐collinari in virtù della varietà altimetrica che lo caratterizza (si sviluppa tra i 500 e i 1742 metri s.l.m.); è situato nella zona nord del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ha un’estensione di 23621,62 ettari [...]

Grotte di Castelcivita

Grotte di Castelcivita A poca distanza dal centro abitato di Castelcivita, sulla sponda destra del fiume Calore, a circa 90 metri sul livello del mare, si trovano le Grotte, complesso di cavità carsiche formatesi a seguito di fenomeni chimici dovuti all'azione delle acque meteoriche sulle rocce calcaree, che hanno dato origine a varie formazioni (grotte, [...]

Cose da non perdere

Roccadaspide - Piaggine - Castelcivita