Oasi di Remolino e Gole del Calore

L'Oasi di Remolino è un’area attrezzata di concessione comunale che si trova nei pressi di una delle cinque Gole scavate nelle rocce calcaree dal Fiume Calore durante il suo lungo percorso.

Si tratta di veri e propri canyon, con alte pareti rocciose a strapiombo sul fiume, due dei quali (il quarto e il quinto) si trovano nel territorio del comune di Felitto, il primo in località Remolino, il secondo sotto l’alta rupe su cui sorge il centro abitato di Felitto.

Le due Gole sono caratterizzate da una particolare forma erosiva delle rocce calcaree, le cosiddette “Marmitte dei Giganti”, enormi cavità circolari scavate nella roccia dal moto vorticoso delle acque unite a ghiaia, sabbia, ciottoli che ne aumentano l’azione erosiva.

L’area, che fa parte del SIC “Alta Valle del Fiume Calore Lucano (Salernitano)”, presenta una vegetazione costituita prevalentemente da boschi di faggio (Quercus Ilex e Quercus rotundifolia) nel cui sottobosco si trovano numerose specie tipiche della macchia mediterranea quali il corbezzolo, il lentisco, l’erica, l’alaterno.

La fauna è anch’essa molto interessante per la presenza della lontra, della trota fario, del merlo acquaiolo, del martin pescatore e della salamandra dagli occhiali.

Lungo le Gole del Calore è possibile svolgere numerose attività: la località attrezzata di Remolino, in estate, offre la possibilità di fare il bagno, di sostare nell’area pic-nic e di usufruire di servizi di ristorazione; la diga dismessa situata lungo il Fiume, rallentandone il corso, permette di navigarlo utilizzando canoe e pedalò.

Inoltre, nella zona, molteplici sentieri consentono di svolgere attività di trekking come, d’altra parte, è possibile fare in molte altre località del Cilento, sia nella fascia costiera che in montagna: un primo sentiero, molto suggestivo, parte dalla località di Remolino e si sviluppa lungo il Calore; un secondo porta al Ponte naturalistico di Petratetta, costituito da un enorme masso incastrato tra le pareti rocciose e sospeso sul Fiume; un altro sentiero conduce alla suggestiva Grotta di Bernardo, che prende il nome da un eremita che l’aveva abitata nell’Ottocento; il sentiero più impegnativo, percorribile prevalentemente nel periodo estivo, consente di arrivare, partendo dalla località di Remolino, al Ponte Medievale di Magliano Nuovo a sud delle Gole del Calore.

Formazioni vegetali prevalenti

Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli miste a percorsi sub steppici di graminacee
Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia
Foreste di Castanea sativa
Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica

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