A poca distanza dal centro abitato di Castelcivita, sulla sponda destra del fiume Calore, a circa 90 metri sul livello del mare, si trovano le Grotte, complesso di cavità carsiche formatesi a seguito di fenomeni chimici dovuti all'azione delle acque meteoriche sulle rocce calcaree, che hanno dato origine a varie formazioni (grotte, doline, inghiottitoi, foibe).
Le Grotte di Castelcivita sono le più vaste dell’Italia meridionale e costituiscono un’importante attrattiva turistica.
Si estendono per svariati chilometri nel massiccio degli Alburni e sono caratterizzate dalla presenza di gallerie, strettoie e saloni che si susseguono in un percorso speleologico di notevole interesse, particolarmente ricco di stalattiti e stalagmiti dalle mille forme.
L’area accessibile ai visitatori è limitata: sono percorribili solo 1700 metri che conducono al Lago terminale, grande bacino idrico la cui profondità varia in relazione alle precipitazioni piovose.