Fasce interne e rupi costiere della Costa degli Infreschi e della Masseta

I due Siti di Importanza Comunitaria “Fasce interne di Costa degli Infreschi e della Masseta” e “Rupi costiere della Costa degli Infreschi e della Masseta” sono adiacenti, come evidenziato dalla cartografia.

Il loro territorio, compreso tra il livello del mare e i 400 metri, si estende all’interno dei comuni di Camerota e San Giovanni a Piro, nella sezione meridionale del Parco, su una superficie complessiva di 974 ettari.

I Siti si trovano in corrispondenza del tratto di costa compreso tra Punta dello Zancale (Marina di Camerota) e Punta Spinosa (Scario, frazione di San Giovanni a Piro), costa che offre un paesaggio di particolare pregio sotto il profilo naturalistico.

Nei pochi chilometri del litorale (circa 14)), molto frastagliato, caratterizzato da alte falesie rocciose, si concentrano insenature, piccole spiagge, rade, sorgenti d’acqua sottomarine e grotte di origine carsica, situate sia sopra che sotto il livello del mare: la Baia degli Infreschi, la Grotta di Cala Fortuna, la Grotta degli Innamorati, la Grotte delle Noglie, la Cala Bianca, la Spiaggia del Pozzallo sono le principali evidenze naturalistiche.

Di particolare rilievo è il Parco marino di Punta degli Infreschi, la cui estensione è di 4914 ettari, riconosciuto come Zona di Protezione Speciale.

La Baia degli Infreschi è un bellissimo porto naturale, dotato di una piccolissima spiaggia, il cui nome è legato alle sorgenti di acque dolci e fresche che sgorgano in alcuni punti della costa.

Va sottolineata, inoltre, la presenza in zona di praterie di Posidonia Oceanica, pianta acquatica tipica del Mediterraneo, tra le cui foglie vive una specie protetta di mollusco bivalva, la “nacchera” (Pinna Nobilis).

Il paesaggio marino è incorniciato da una ricchissima vegetazione che spesso arriva fino al mare; si rileva la diffusione di praterie a copertura continua, di macchia a lentisco e mirto e di boschi di leccio.

Di particolare importanza è la presenza di vegetazione alofita delle rupi a picco sul mare, con numerose stazioni dell’endemica primula di Palinuro (Primula Palinuri), nonché quella di una ricca varietà di uccelli.

Formazioni vegetali prevalenti

Praterie pseudo steppiche alternate a sistemi agricoli estensivi
Macchia a lentisco e mirto
Praterie a copertura continua
Vegetazione delle rupi costiere
Boschi a dominanza di leccio

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