La pianta è un rarissimo endemismo del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, presente in corrispondenza di conglomerati e affioramenti rocciosi e di macereti calcarei e ultrabasici. Le stazioni, aride e assolate, in cui è stata individuata la ginestra cilentana (Genista cilentina Vals.) sono ubicate nel comune di Pisciotta, in località Saline di Palinuro e in località Punta del Telegrafo di Ascea, presso l’omonima torre costiera.
La stazione più estesa è quella situata a Pisciotta, in località Torre di Caprioli, su conglomerati e sabbie interessati da fenomeni di erosione calanchiforme. Un’altra stazione di Genista è stata rinvenuta di recente in località Zoppi, sui declivi collinari dei contrafforti del Monte Stella.
La sopravvivenza dell’endemismo è minacciata da fattori di rischio collegati alla crescente pressione antropica dovuta, essenzialmente, alle seconde case e al turismo balneare estivo; nelle zone collinari più interne la specie è minacciata dall’espansione degli insediamenti e da fenomeni naturali di evoluzione e mutamento della dinamica vegetazionale. Un altro tipo di rischio molto diffuso è quello degli incendi.