Formazioni a Genista cilentina

La pianta è un rarissimo endemismo del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, presente in corrispondenza di conglomerati e affioramenti rocciosi e di macereti calcarei e ultrabasici. Le stazioni, aride e assolate, in cui è stata individuata la ginestra cilentana (Genista cilentina Vals.) sono ubicate nel comune di Pisciotta, in località Saline di Palinuro e in località Punta del Telegrafo di Ascea, presso l’omonima torre costiera.

La stazione più estesa è quella situata a Pisciotta, in località Torre di Caprioli, su conglomerati e sabbie interessati da fenomeni di erosione calanchiforme. Un’altra stazione di Genista è stata rinvenuta di recente in località Zoppi, sui declivi collinari dei contrafforti del Monte Stella.

La sopravvivenza dell’endemismo è minacciata da fattori di rischio collegati alla crescente pressione antropica dovuta, essenzialmente, alle seconde case e al turismo balneare estivo; nelle zone collinari più interne la specie è minacciata dall’espansione degli insediamenti e da fenomeni naturali di evoluzione e mutamento della dinamica vegetazionale. Un altro tipo di rischio molto diffuso è quello degli incendi.

Ginestra cilentana

Nome botanico: Genista cilentina
Famiglia: Fabaceae
Nome inglese: Broom of Cilento

Il nome Genista potrebbe derivare dal celtico gen “cespuglio” o da genû “ginocchio”, in relazione alla nodosità dei fusti; l’epiteto cilentina rimanda al Cilento, territorio campano della provincia di Salerno.

La ginestra del Cilento è una pianta arbustiva perenne, a rami rigidi. Le foglie sono trifogliolate. Fiorisce tra aprile e maggio, con caratteristici fiori gialli, disposti in dense infiorescenze.

La pianta è un rarissimo endemismo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con una distribuzione puntiforme in corrispondenza di conglomerati e affioramenti rocciosi e di macereti xerotermici calcarei e ultra basici.